Dr Giampaolo Falasca
depressione da cambio di stagione

Cos’è il disturbo affettivo stagionale? Quali sono i sintomi e le cure?

La depressione da cambio stagione, nota come disturbo affettivo stagionale (SAD), è una condizione patologica che si manifesta ciclicamente durante specifiche stagioni, di solito in autunno o inverno, in corrispondenza con una ridotta esposizione alla luce solare.


Ti senti spesso irritabile e inappetente? Fatichi a prendere sonno oppure dormiresti tutto il giorno? Hai fluttuazioni di peso e stanchezza? I sintomi sono chiari. Se riscontri questi segnali potresti avere la depressione da cambio stagione (ovvero Disordine Affettivo Stagionale).

Purtroppo, non è difficile riscontrare una certa disattenzione nei confronti di questa dinamica. Spesso la depressione da cambio di stagione vene confusa con semplice stanchezza o stress. Ecco perché devi imparare a riconoscere subito i sintomi e affrontare il problema in tempo.

Cos’è la depressione da cambio di stagione?

Con questo termine intendiamo una forma ricorrente di depressione che si manifesta in determinati periodi dell’anno, spesso durante i mesi freddi, quando le ore di luce solare si riducono. Colpisce persone che durante altre stagioni non presentano sintomi depressivi.

Autunno e inverno sono i periodi dell’anno in cui si presenta questo tipo di depressione che tende a colpire chi ha già una predisposizione dato che i cambiamenti stagionali fungono da amplificazione e aumentano lo stress che il soggetto incline alla depressione percepisce.

Esiste anche la depressione primaverile?

Bisogna ricordare che il disturbo affettivo stagionale (Seasonal Affective Disorder – SAD) riguarda soprattutto autunno o inverno ma può interessare, in frequenza minore, anche i mesi miti come primavera ed estate. In alcuni casi, infatti, si parla di letargia o astenia primaverile.

È una condizione di spossatezza e stanchezza cronica: anche se nella maggior parte dei casi questa stagione è accolta bene, può provocare sbalzi d’umore e alterazioni sul ritmo circadiano dell’organismo, il ciclo di sonno-veglia, che in un soggetto depressivo può causare dei disturbi.

Cause del disturbo affettivo stagionale

Difficile individuare una causa precisa che porta le persone a soffrire di depressione da cambio di stagione. Probabilmente, nel processo sono incluse le dinamiche che portano a un cambio degli equilibri in termini di serotonina (neurotrasmettitore che influisce sull’umore) e produzione di melatonina (che regola il sonno). La quantità di luce diurna può essere una causa che influenza il ritmo circadiano del corpo e quindi la possibile comparsa dei sintomi della depressione stagionale.

Quali sono i sintomi principali della SAD?

Come anticipato, è importante riuscire a decifrare i segnali che possono allarmare le persone che circondano la persona affetta da questo disturbo. In realtà la depressione da cambio di stagione presenta sintomi simili a quelli della depressione maggiore, come:

  • Tristezza persistente.
  • Perdita di interesse.
  • Nessun piacere nelle attività quotidiane.
  • Affaticamento.
  • Irritabilità.
  • Difficoltà di concentrazione.
  • Disturbi nel sonno.
  • Cambio dell’appetito.
  • Senso di disperazione.

Ci possono essere anche sintomi più gravi nei casi in cui la depressione da cambio di stagione si acutizza, come ad esempio dei pensieri suicidi. Un aspetto: i sintomi della depressione tendono a comparire in modo ciclico, iniziando in autunno o inverno e migliorando in primavera o estate.

Curare la depressione da cambio di stagione

La terapia cognitivo-comportamentale è una soluzione importante per affrontare nel miglior modo possibile la depressione da cambio di stagione. Ma non è l’unica opzione, dipende dalla diagnosi che fa lo psicoterapeuta. Infatti, si potrebbe optare per la terapia luminosa o fototerapia.

Senza dimenticare che in alcune occasioni può essere utile integrare una terapia farmacologica anche se è sempre utile considerare che gli psicofarmaci possono avere diversi effetti collaterali.

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