La depressione psicotica è un tipo di depressione maggiore particolarmente grave, dato che presenta tratti di irrazionalità come le allucinazioni, le false credenze, la presunta persecuzione o i deliri. Quindi, oltre alla condizione di umore depresso si aggiunge un allontanamento progressivo dalla realtà.
Lo scenario delle possibili forme di depressione contempla anche una forma psicotica. Che rappresenta una vera e propria sfida per chi la subisce e chi deve aiutare la persona malata.
Perché, oltre ai classici tratti dell’umore depresso – quindi tristezza, perdita di interesse e anedonia, disturbi del sonno – si aggiungono anche quelli di un atteggiamento tipico di chi soffre di psicosi. Ovvero, un disturbo mentale grave che comporta un progressivo allontanamento da una realtà che non si decodifica più nel modo giusto.
Cos’è la depressione psicotica
La depressione psicotica è un tipo di patologia mentale caratterizzata non solo da pensieri depressivi – come l’allontanamento dalle cose piacevoli e la perdita di interesse – ma anche da allucinazioni, tendenze persecutorie, deliri. Ovvero, i sintomi della psicosi che può essere considerata quel tipo di malattia che ti impedisce di organizzare in modo razionale la realtà.
Anche se la psicosi è un sintomo che spesso viene associato ad altre patologie mentali, come ad esempio la schizofrenia, in casi specifici può apparire in relazione agli stati depressivi. Causando una condizione più grave e preoccupante, che impone un intervento rapido.
Da leggere: la relazione tra depressione e cancro
I sintomi specifici di questa patologia
Come si può facilmente immaginare, i segnali che permettono di individuare questa condizione patologica sono quelli che riguardano sia la psicosi che la depressione maggiore.
Quindi, nei pazienti interessati dalla depressione psicotica avremo un velo di tristezza persistente e continua, perdita di interessi verso le attività quotidiane, disturbi del sonno come ipersonnia e insonnia, pensieri ricorrenti di morte e suicidio; a tutto questo si possono aggiungere allucinazioni, paranoia, fobie ricorrenti, deliri difficili da gestire nella realtà.
Come ad esempio l’idea di essere perseguitati o di avere l’attenzione degli altri su se stessi. Tipica condizione è quella di sentire voci o vedere qualcosa che non esiste nella realtà.
Le cause della depressione psicotica
Come spesso accade in questi casi, la depressione psicotica non può essere attribuita a un fatto specifico o a un passaggio particolare. Le cause di questa condizione patologica particolarmente debilitante possono essere differenti: si va dalla genetica – quindi da una storia familiare con un certo numero di casi e una predisposizione specifica – ai problemi medici.
Ad esempio, problemi alla tiroide e disturbi neurologici possono causare la depressione psicotica. Nell’eziologia dei disturbi depressivi di tipo psicotico troviamo anche cause psicosociali come forti traumi, esperienze significative in termini negativi, ma anche delle carenze in termini di seratonina e dopamina (come suggeriscono alcuni studi scientifici).
“Dopamine could also be important in major depressive disorder. People with depression often exhibit reduced motivation, anhedonia (a decrease in pleasure from usually enjoyed things), sometimes motor decreases as well”.
Come puoi facilmente immaginare, una condizione del genere può portare a una serie di difficoltà che difficilmente si sposano con la vita quotidiana. Si tratta di una condizione invalidante ma dalla depressione psicotica si guarisce: bisogna seguire la strada giusta.
Da leggere: come affrontare la depressione da trasloco
Come trattare la psicosi depressiva
Questa condizione, spesso nota come psicosi depressiva ansiosa o grave psicosi depressiva, può essere affrontata e debellata se viene diagnosticata in tempi rapidi e trattata in modo adeguato. Ci sono più combinazioni di approcci per guarire dalla turba depressiva psicotica.
In primo luogo, bisogna ricordare che nei casi più gravi può essere utile l’ospedalizzazione per il trattamento sanitario perché il tipo di disturbo può mettere in serio pericolo se stessi e gli altri.
Questa condizione, però, è l’ultima opzione che viene presa in considerazione: gestita nei tempi giusti, si rientra da una psicosi depressiva con una terapia cognitivo-comportamentale che è molto utile per focalizzarsi sui pensieri negativi e distorti al fine di modificarli.
In alcuni casi, e se strettamente necessario, si prescrive sempre con la supervisione del medico psichiatra una cura farmacologica che può prendere in considerazione stabilizzatori di umore se sono registrati sintomi bipolari, SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) o SNRI (inibitori della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina).