Disturbi sfera sessuale

La varietà dei disturbi sessuali è ampia, può interessare  – come anticipato – diverse fasi del rapporto e si possono caratterizzare da presenza o meni di dolore fisico dell’individuo. 

Alcuni dei disturbi sessuali comuni nelle donne sono quelli relativi all’assenza di desiderio (ipoattivo o anoressia sessuale), alla completa avversione verso l’attività, all’incapacità di mantenere un livello di eccitazione adeguato per concludere il rapporto. 

A queste condizioni si aggiungono altri disturbi molto diffusi: dispareunia, dolore ai genitali dovuti a uno stato d’ansia elevato o ad altre condizioni fisiche, contrazioni muscolari note come vaginismo. I disturbi sessuali nell’uomo in parte sono speculari anche se abbiamo delle condizioni specifiche come la disfunzione erettile e una serie di varianti relative all’eiaculazione che può essere precoce, ritardata, dolorosa. In molti casi queste condizioni sono collegate a problemi psicologici, traumi e stati di depressione o ansia.

Le cause che portano a soffrire di disturbi sessuali possono essere differenti. Tralasciando le condizioni fisiche che portano a eventuali effetti negativi, la psicologia può individuare alcune condizioni che possono far scaturire disfunzioni della sfera sessuale più o meno incidenti.

Ad esempio, chi soffre di ansia e/o depressione può registrare delle condizioni problematiche rispetto alla possibilità o capacità di concludere un rapporto. Lo  stesso vale per chi soffre di bassa autostima e per le persone che hanno vissuto traumi o violenze in passato. Solo un’attenta diagnosi può portare a definire le cause dei disturbi sessuali.

Al pari delle cause, anche i sintomi dei disturbi collegati alla sessualità sono connessi alla singola condizione. Come anticipato, ci sono alcuni aspetti che coinvolgono l’aspetto fisico del paziente, con una sofferenza ben precisa come avviene ad esempio con la dispareunia.

Altra sezione fondamentale dei sintomi di molti disturbi connessi alla sfera del sesso riguarda il senso di colpa verso il partner, l’insicurezza che s prova nel momento in cui non si raggiunge il palteau del rapporto e quindi l’orgasmo, la relativa paura del rifiuto. Queste condizioni possono portare allo sfaldamento della relazione con relativa sofferenza.

Per diagnosticare le disfunzioni sessuali maschili e femminili è necessario un lavoro congiunto che comprenda il soggetto interessato e se possibile il partner. 

Si procede con un colloquio condotto da uno psicologo/psicoterapeuta specializzato e si individua la terapia ideale per raggiungere l’obiettivo. Si possono predisporre esami medici per comprendere ed escludere eventuali correlazioni con problemi legati al fisico.

I segnali legati alla perdita del desiderio sessuale, al dolore fisico e all’allontanamento di questa sfera della vita privata spesso vengono ignorati o vissuti con rassegnazione, quindi la diagnosi deve intervenire in modo da superare eventuali dubbi e indecisioni.

Il percorso che porta ad affrontare e risolvere le disfunzioni della sfera sessuale è complesso se non altro perché spesso si tende a non ammettere e nascondere eventuali situazioni di sofferenza. D’altro canto il primo passo per ritrovare la serenità è ammettere il problema.

Quindi, una volta avvenuta la diagnosi si procede con il percorso di cura che può prevedere sedute singole e di coppia con lo psicologo che saprà integrare il suo contributo con il lavoro di un sessuologo e di un medico per affrontare eventuali problemi di natura fisica.