La differenza tra somatopsichico e psicosomatico nei pazienti riguarda l’influenza del corpo e della mente. Nel primo caso lo stato di salute del fisico influenza la psiche; nel secondo è l’esatto opposto: uno stato affettivo può intervenire con forza sulla salute del proprio corpo.
La condizione di salute dei pazienti che si rivolgo a uno psicoterapeuta può essere largamente influenzata da diversi fattori. E, soprattutto, i legami tra corpo e mente possono essere così fitti che non sempre si riesce facilmente a delineare una trama.
Esistono delle condizioni definite da professionisti che già hanno avuto modo di affrontare la problematica. E in passato hanno delineato una differenza tra aspetto somatopsichico e psicosomatico nella relazione tra questi angoli della persona.
Quali sono i punti che dobbiamo analizzare per capire le divergenze e le connessioni tra questi aspetti così importanti per la salute psicofisica dei pazienti?
La condizione somatopsichica
Cosa significa somatopsichico? Per affrontare la differenza con il concetto di psicosomatico diamo prima questa definizione. La somatopsicologia riguarda il come le condizioni fisiche e psicologiche si intersecano e influenzano reciprocamente.
L’integrazione si basa sull’unità corpo e mente e prevede una condizione in cui il disturbo fisico produce sintomi mentali. Quindi, la terapia somatopsichica riguarda la possibilità di curare il corpo per intervenire sui disturbi della sfera psichica.
Questo termine si basa sulle teorie del XIX secolo espresse dal medico e psichiatra Johann Christian August Heinroth che, nella sua idea combinata di antropologia e medicina olistica, prendeva come riferimento la differenza tra disturbo psicosomatico e somatopsichico. Si iniziano a definire le basi tra un disturbo fisico ha delle cause nei problemi affettivi e viceversa: il corpo porta a una condizione psichica.
Definizione di psicosomatico
Psicosomatico è ciò che include una condizione fisica – vissuta come problematica dal paziente – influenzata da fattori psicologici o emotivi di una persona.
Il termine deriva dal greco ψυχή (psychē) che significa mente e σῶμα (soma), corpo. I disturbi psicosomatici includono sintomi fisici influenzati da fattori psicologici come lo stress, l’ansia, la depressione o traumi emotivi. I sintomi tipici:
- Mal di testa.
- Problemi dermatologici.
- Ulcera peptica.
- Palpitazioni cardiache.
- Dolori muscolari.
- Disturbi del sonno.
- Colon irritabile.
Uno dei grandi fraintendimenti è quello di considerare questi disturbi fisici come immaginari, non reali, solo perché sono causati da uno stato emotivo.
Chiaramente non è così, anche se l’origine è legata a fattori mentali ed emotivi queste condizioni richiedono un trattamento mirato, capace di andare oltre la semplice cura dell’elemento fisico. La consulenza psicologica è fondamentale.
Differenze e punti in comune
Chiaro che, una volta trovate le definizioni di questi concetti, possiamo comprendere la differenza sostanziale che riguarda la causa dell’evento problematico. Ma c’è da aggiungere che esiste una sostanziale convergenza relativa al metodo.
Somatic psychology or, more precisely, Somatic Clinical Psychotherapy is a form of psychotherapy that focuses on somatic experience, including therapeutic and holistic approaches to the body.
Con la psicoterapia somatica ci concentriamo sull’esperienza olistica, il corpo e la mente sono un’unica entità e il professionista cerca di esplorare e curare lesioni, traumi mentali e fisici attraverso la presa di coscienza del corpo umano.
La psicologia somatica affonda le sue radici negli studi di Wilhelm Reich è il primo che cercò di sviluppare un chiaro approccio psicodinamico capace di superare la classica divisione tra corpo e mente nella terapia per ritrovare il proprio equilibrio.