Attacchi di panico mentre si piange
Gli attacchi di panico non sono tutti uguali: possono presentarsi mentre si guida, mentre si mangia o quando meno te lo aspetti. Persino mentre si piange.
Un attacco di panico non è altro che un episodio inaspettato e molto forte di paura intensa e improvvisa, che vede un aumento esponenziale dell’ansia normalmente presente. Per il nostro organismo e la nostra mente questo equivale a:
- Sudorazione improvvisa.
- Palpitazioni.
- Tremore.
- Forte dolore al petto.
- Nausea.
- Soffocamento.
Quando si sta piangendo, l’organismo è già sottoposto ad una situazione limite e di forte stress e questo lo rende ancora più vulnerabile all’insorgere di un attacco di panico. Ma quali sono le cause e perché l’episodio può scatenarsi proprio mentre si piange? Ecco cosa fare e come superare gli attacchi di panico mentre si piange.
Cosa sono le crisi di pianto?
Il pianto è un avvenimento naturale nella vita di ognuno di noi, fin dal primo vagito. È un’espressione universale, pura e semplice, di emozioni che possono essere positive o negative. E che coinvolge il nostro organismo anche a livello fisico e mentale.
Piangere provoca, infatti, la contrazione dei muscoli solitamente coinvolti nelle espressioni facciali e in molti casi è accompagnato da vocalizzazioni e singhiozzi.
Da leggere: attacchi di panico mentre si fa sport
Empatia e difesa, il valore del pianto
Il pianto ha una duplice valenza e a dispetto delle apparenze può anche essere uno strumento di difesa. La sua è una funzione intrapersonale e interpersonale.
Intrapersonale
La funzione del pianto è, in primo luogo, quella di rispondere a condizioni emotive e ambientali che portano la persona a reagire alle emozioni che sta provando.
Tramite il pianto si sfoga un bisogno personale o si risponde a una situazione di forte stress ed emergenza, talvolta trovando sollievo attraverso le lacrime.
Interpersonale
Spesso, però, la funzione intrapersonale del pianto si trasforma in funzione interpersonale e assume una valenza che coinvolge empaticamente le persone attorno a noi. In questo modo si può lanciare un allarme, chiedere aiuto o semplicemente comunicare uno stato d’animo. Le ragioni e le dinamiche del pianto?
Sono varie e possono essere un fattore molto soggettivo. Quel che è certo è che spesso piangere può essere un sollievo per mente e corpo, sottoposti ad un elevato stress emotivo. Ma cosa succede quando entrano in gioco gli attacchi di panico?
Pianto e panico, cosa hanno in comune?
Pianto e attacchi di panico sono due fenomeni differenti, non possono essere di certo accomunati. Ma ci sono dei punti in comune da mettere in evidenza.
- Il pianto è un fenomeno naturale, ma in casi estremi può evolvere in crisi di pianto, che arrivano all’improvviso e apparentemente senza un motivo chiaro.
- Un attacco di panico ha dei sintomi di tipo somatico ben precisi, che possono comunque variare da persona a persona, ma che sono espressione di problematiche ben più profonde e non sempre legate alla causa scatenante.
Quando si ha un attacco di panico mentre si piange si sta vivendo una situazione pressoché incontrollabile, in cui il nostro organismo reagisce emotivamente ad una situazione negativa o percepita come un pericolo da chi la sta vivendo.
Da leggere: come riconoscere ed evitare gli attacchi di panico
Come superare questa condizione?
Gli attacchi di panico mentre si piange spesso rivelano una vulnerabilità emotiva, connessa ad un problema profondo e talvolta complesso. Come fare per superarli?
C’è una soluzione? Sì. La mia esperienza al fianco di chi soffre di attacchi di panico ha rivelato che un percorso di psicoterapia, unito alla terapia somatopsichica, sono in grado di trovare la strategia migliore per risolvere il problema alla radice.
Grazie a precise tecniche di respirazione e all’apprendimento di strumenti di rilassamento muscolare progressivo rieduchiamo il corpo a riascoltare se stesso.
Rilevando quelli che sono i blocchi emotivi. Attraverso questo percorso si pongono le basi per ristabilire l’autocontrollo e ritornare a una vita equilibrata e soddisfacente.