Curare la depressione con terapia della luce e musica
Ci sono diverse soluzioni per affrontare il problema della depressione, che è diversa da ansia e attacchi di panico. Ma uno degli approcci più interessanti è quello della terapia con musica e luce. Cosa significa esattamente? Ecco cosa devi sapere.
Musica e luce, storia della terapia
Secondo Ficino era importante che il paziente depresso ascoltasse musica, imparasse a suonarla e a comporla. A queste prime teorie seguirono, subito dopo, molti sostenitori di questa nuova impostazione per curare la depressione.
Nel 17esimo secolo ci fu l’importante contributo di Athanasius Kircher che era uno degli esponenti più rappresentativi di questa branca delle medicina, definita iatro-musica.
Lo scopo era quello di accordare i toni musicali con i 4 rumori che si riteneva fossero presenti nell’organismo. Si pensava che questi rumori regolassero il funzionamento.
Così, secondo le teorie di quel tempo, si pensava fosse possibile far evaporare la bile nera, ritenuta, sempre secondo quelle idee, responsabile della depressione.
Una delle esperienze in questo ambito è quella del cantante d’opera del ‘700 Carlo Broschi Farinelli. Si sostiene che riuscì a risolvere la grave depressione di Filippo V di Spagna, cantando ripetutamente due arie dell’opera Artaserse di Adolf Hasse.
La musicoterapia ha ancora oggi molti sostenitori e credo sia molto importante non sottovalutare una proposta che, probabilmente, non è, nelle sue premesse concettuali, molto distante dalla proposta della Light Therapy.
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La terapia della luce o Light Therapy
La terapia della luce è stata presentata per la prima volta nel 1997 sull’autorevole rivista scientifica Science, grazie a un nuovo modo di classificare gli stati depressivi.
La Light Therapy è ritenuta efficace nei confronti della sindrome Seasonal Affettive Desorder (SAD). Si è visto che le persone sottoposte al trattamento traggono benefici. Basta inibire la melatonina e stimolare la serotonina con la terapia della luce.
Il trattamento consiste nell’esposizione costante alla luce solare o anche artificiale e in quanto la luce ha la proprietà di inibire la sintesi di melatonina. Ovvero?
Questo è considerato l’ormone delle tenebre e della depressione, stimolando la retina e la ghiandola pineale a favore della serotonina, l’ormone della felicità.
Quando si usa la terapia della luce?
La Light Therapy è utile nelle depressioni stagionali, nel periodo autunno-inverno. In quanto, chi soffre di depressione, ne soffre con periodicità annuale o biennale.
La depressione stagionale è quindi una manifestazione patologica piuttosto prevedibile che, per questo motivo, potrebbe essere trattata con il giusto anticipo.
La cura consiste nell’esporsi per 45 minuti al giorno, nell’arco di una settimana, ad una luce bianca intensa come, ad esempio, quella degli studi televisivi, di circa 2500 lux.
Il momento per l’esposizione è il mattino, fra le 6 e le 8. La luce è molto simile, come intensità, all’alba. E proprio in questo momento dovrebbe avvenire, fisiologicamente, l’avvicendarsi fra ormoni della notte e del giorno. Lo scopo sarebbe quello di stimolare questo evento che dovrebbe avvenire in modo naturale.
La Light Therapy agisce sulla melatonina e la musica sulla bile nera. Elementi che, culture diverse, hanno entrambe riconosciuto come responsabili della depressione.
Anche alla luce delle più recenti ed importanti scoperte scientifiche luce e musica potrebbero tranquillamente coesistere in un’unica proposta terapeutica.
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La musicoterapia come trattamento
Una bambina è stata risvegliata dalla musica a lei più gradita – genere rock – suonata senza interruzione nel corso della giornata. Ancora più sorprendente, è il caso di un ragazzo nigeriano ricoverato in coma all’ospedale di Conegliano Veneto e riportato allo stato di coscienza grazie ad una combinazione di ritmi del suo paese di origine.
Una testimonianza sui benefici della musica per la depressione è dello scrittore americano William Styron che nel suo libro Un’oscurità trasparente.
L’autore ha illustrato le tappe della risoluzione del malessere con l’aiuto della musica di Brahms.
Alcuni ricercatori sottolineano come sia evidente un aumento della produzione di endorfine nel trattamento con la musica. La depressione non è stata sufficientemente studiata ma la musicoterapia – così come aiuta nel coma – può risvegliare dalla depressione. Vuoi maggiori informazioni sul tema?