Eiaculazione Ritardata: cos’è e come si cura
L’eiaculazione ritardata è una disfunzione della sfera sessuale degli uomini. Affligge molte più persone di quanto si pensi ma, al contrario dell’eiaculazione precoce, non riceve altrettanta attenzione e non viene studiata in modo approfondito.
Per questo motivo vogliamo fornirvi una panoramica su questo disturbo, in modo da gettare luce su cos’è, quali sono le cause della sua insorgenza e le possibili cure.
Che cos’è l’eiaculazione ritardata?
Una delle definizioni più complete spiega l’eiaculazione ritardata come un fenomeno per cui l’uomo, durante il rapporto sessuale, presenta un ritardo marcato, un’infrequenza o la totale assenza di eiaculazione e orgasmi; dovrebbe inoltre accadere nel 75 – 100% dei rapporti sessuali nell’arco di sei mesi e più.
La caratteristica fondamentale dell’eiaculazione ritardata è l’involontarietà del suo manifestarsi, che genera disagio sia nell’uomo che nel partner.
Quali sono le conseguenze?
Va sottolineato che, mentre l’eiaculazione avviene nei genitali, l’orgasmo è un’esperienza sensoriale e mentale che afferisce a una molteplicità di stimoli.
L’inabilità e la difficoltà di esperire entrambi provocano diversi problemi nella coppia: per i partner, dolore e indolenzimento durante il rapporto sessuale, bassa autostima, insicurezza, timore di un rifiuto o di un tradimento in corso e impossibilità di concepire.
L’uomo, invece, prova ansia da prestazione sessuale, insoddisfazione sessuale e alti livelli di stress. Spesso i rapporti diminuiscono per evitare la situazione spiacevole.
Quali sono le cause dell’eiaculazione ritardata?
A livello accademico, non sono state svolte ricerche sistematiche sull’eziologia di questo problema; la maggior parte delle ipotesi provengono da casi studio, ricerche su campioni ridotti e report di psicoterapeuti. Sono state comunque formulate almeno quattro teorie empiriche di stampo psicologico sulle cause dell’eiaculazione ritardata.
Una volta esclusi problemi organici, fisici o genetici, si può procedere quindi con la valutazione delle possibili origini del disturbo.
Stimolazione insufficiente
Come suggerisce il titolo, uno dei motivi può essere la mancanza di una stimolazione mentale e fisica adeguata alle esigenze dell’uomo, che cambiano soprattutto con l’avanzare dell’età.
Spesso, una volta stabilita una routine di coppia, si tende a seguire pattern acquisiti che, in seguito alla diminuzione della sensibilità a sollecitazioni, possono rivelarsi insufficienti per raggiungere l’eiaculazione e l’orgasmo. Anche durante la masturbazione, l’eiaculazione è molto ritardata.
Masturbazione e fantasie sessuali idiosincratiche
In questo caso, la masturbazione è molto frequente e ad alta intensità, oppure è caratterizzata dal raggiungimento del climax tramite metodi non convenzionali, che non possono essere riprodotti dal sesso manuale, orale o penetrativo con il partner.
Inoltre, è possibile che la differenza tra la realtà del rapporto con il partner e le fantasie sessuali ricorrenti sia tale da non provocare alcun piacere.
Orientamento sessuale mascherato: l’auto sessualità
L’auto sessualità è caratterizzata dalla preferenza per rapporti sessuali con sé stessi; il tocco e la presenza di un partner sono inibitori. Anche le fantasie e l’eccitazione sono rivolte alla propria persona, quindi il coito accade con erezioni automatiche che mancano di coinvolgimento mentale ed emotivo.
Questo può far sentire in colpa l’uomo, che sente di escludere il partner e di privarlo dell’esperienza di un orgasmo condiviso. Possono insorgere comportamenti compensatori, rivolti esclusivamente al piacere dell’altro, che però non fanno scomparire il problema.
Conflitti psicosessuali, psicosociali e relazionali
L’eiaculazione ritardata, secondo gli studi effettuati, può avere origine da conflitti psicosessuali, psicosociali o relazionali. Di seguito un elenco dei più comuni:
- Abusi o traumi legati alla sfera sessuale
- Ritenere la perdita di sperma equivalente alla perdita di sé
- Timore che l’eiaculazione ferisca il partner
- Timore di profanare il partner
- Timore di gravidanze
- Ostilità verso il partner
- Rifiuto dell’intimità, intesa come perdita di autonomia
- Rifiuto di concedersi e perdere il controllo
- Senso di colpa derivante da una severa educazione religiosa
- Depressione e altre malattie psichiatriche
Come curare l’eiaculazione ritardata?
Curare l’eiaculazione ritardata è possibile, con l’aiuto di un professionista qualificato che accompagni il paziente nel percorso di scoperta di sé e autoanalisi.
In base a quanto emerge durante le sessioni di psicoterapia, si costruirà un percorso il cui obiettivo è fornire all’assistito competenze e strumenti per risolvere la disfunzione. Contattami, parliamone assieme.