Enuresi: cause e trattamento della pipì a letto
L’enuresi può essere causata da
- malformazioni delle vie urinarie
- disturbi neurologici,
- infezioni del tratto urinario
Si può dire con certezza che meno del 10% dei casi di enuresi infantile è dovuto a cause organiche, pertanto i fattori psicologici devono assolutamente essere trattati ed affrontati, altrimenti il trattamento comportamentale non sarà efficace.
Trattamento dell’enuresi infantile
Il trattamento perché possa essere ritenuto appropriato dovrà seguire due criteri:
1) l’emissione volontaria di urina durante il sonno va presa in considerazione solo oltre l’età normale che va, appunto, dai tre ai quattro anni, ovvero quando il bambino, in genere, acquista il controllo della vescica;
2) non devono esistere cause organiche, oppure devono essere tenute sono controllo medico.
Si deve poi determinare se si tratta di enuresi primaria, cioè se il bambino non è mai stato in grado di controllare la vescica e se è così, l’approccio di trattamento dovrebbe fondarsi sul presupposto che il disturbo dipende da un deficit di abilità e quindi prevedere approcci orientati positivamente, eventualmente con l’aiuto di un dispositivo bell and pad, ovvero campanello e cuscinetto assorbente.
Il ruolo dei genitori
I genitori del bambino enuretico hanno un ruolo cruciale nel trattamento, in quanto il bambino enuretico potrebbe non aver appreso correttamente ad esercitare un adeguato controllo sui muscoli sfinterici della vescica e pertanto potrebbe non essere in grado di inibire il riflesso urinario di minzione in condizioni di distensione della vescica e, infatti, a volte ciò succede proprio perché ha il sonno pesante.
Con il metodo bell and pad, il bambino dorme su uno speciale cuscinetto assorbente e, non appena comincia ad urinare, il circuito aziona un campanello o un altro segnale acustico che ha lo scopo di interrompere la minzione, provocando la contrazione riflessa dei muscoli della vescica.
A questo punto, il genitore dovrebbe accompagnare immediatamente il bambino in bagno, dato che, probabilmente, potrebbe avere ancora la vescica piena, inoltre il genitore dovrebbe incoraggiare il bambino a bere liquidi prima dell’ora di coricarsi, in modo che si verifichi un sufficiente numero di associazioni campanello-minzione.
In genere, il bambino impara in poco tempo a svegliarsi quando la vescica è piena e quando sente il bisogno di urinare, mentre i bambini un po’ più grandi possono essere, addirittura, istruiti a disattivare il campanello e ad andare subito ad urinare, in modo che sia possibile rimettere velocemente a posto il congegno e cambiare le lenzuola, anche se, perché i genitori possano occuparsi attivamente del trattamento sono sufficienti le istruzioni allegate al dispositivo e l’incoraggiamento dello psicologo specialista.
Come valutare l’efficacia del trattamento
Il terapeuta deve dare istruzioni affinché i genitori tengano una registrazione quotidiana delle volte in cui il bambino lascia il lenzuolo asciutto e il bambino deve essere rinforzato, ovvero ricompensato, per ogni notte in cui non bagna il letto e l’uso del dispositivo può essere sospeso dopo quattordici notti consecutive in cui il bambino non ha bagnato il letto, mentre verrà ripreso l’utilizzo nel malaugurato caso in cui il bambino avrà bagnato il letto per più di due notti consecutive in una settimana.
I bambini enuretici hanno la tendenza ad urinare di meno e più frequentemente dei bambini con un normale controllo della vescica, quindi può anche essere usato un programma di trattamento soltanto centrato sul controllo della vescica, per cui il bambino viene esortato a bere spesso e quando sente il bisogno di urinare gli si chiede di trattenersi cinque minuti prima di andare in bagno.
Successivamente questo periodo di “rinvio“ della minzione viene aumentato gradualmente ogni giorno, fino a che il bambino riesce a trattenersi fino per trenta/quaranta minuti.
Provare il programma dry-bed training
Ovvero training per il letto asciutto. Se utilizzato con bambini abbastanza grandi per essere in grado di controllare la vescica, si è dimostrato efficace in tempi anche molto brevi, perfino in un’unica notte di training intensivo, certamente è necessaria una partecipazione molto attiva dei genitori, ma il miglioramento è molto rapido, inoltre questa stessa procedura di controllo della ritenzione può essere utilizzata con un bambino che ha già fatto un training in precedenza e che ha poi avuto una ricaduta
Infatti Miller, nel 1973, è riuscito ad eliminare completamente l’enuresi in due adolescenti che erano diventati enuretici molti anni prima del trattamento e, sottoposti ad un programma che coinvolgeva solo i bambini i quali dovevano annotare quanto volte bagnavano il letto in una settimana e la frequenza quotidiana delle minzioni, ritardando la minzione di dieci minuti in più ogni settimana, al termine del trattamento arrivarono a tre settimane consecutive di notti “asciutte“, senza nessuna ricaduta nei sette mesi successivi.