Nevrosi ossessiva, cos’è e come uscire da ossessioni e compulsioni
Iniziamo a definire questi problemi per conoscerli meglio. Le ossessioni sono pensieri persistenti e angosciosi o impulsi sofferti come non voluti e senza senso. Ma irresistibili. Le compulsioni sono gli atti compiuti sotto la costrizione di un’ossessione.
La nevrosi ossessiva è una malattia dominata da ossessioni e da compulsioni che si manifestano in assenza di altre malattie psichiche. I sinonimi della nevrosi ossessiva:
- Nevrosi ossessiva-compulsiva.
- Stato ossessivo.
- Stato ossessivo-rimuginativo.
- Stato fobico-rimuginativo.
- Psico-astenia.
Come si comporta una persona ossessiva? Dipende dal tipo di disturbo ossessivo-compulsivo della personalità. Ci possono essere persone che curano l’ordine in modo eccessivo, altre che non riescono a uscire dal proprio perfezionismo o che non riescono a utilizzare oggetti con determinati colori. Ecco perché un pensiero diventa ossessivo.
Cause scatenanti nella nevrosi
Quando un ossessivo giunge all’osservazione dello psicologo, spesso dopo molti anni dall’esordio della malattia, avviene a causa della depressione, dell’ansia acuta, dall’aggravarsi delle ossessioni. O dell’invalidità sociale prodotta dalle condizioni.
Un evento scatenante può essere l’esordio della malattia e gli eventi più diffusi sono la morte di un parente, un conflitto sessuale, un surmenage – un affaticamento fisico e mentale legato a lavoro, studio o sport. Anche una gravidanza può essere la causa di una nevrosi ossessiva, anche se non sempre è sicuro di riuscire ad identificare i fattori.
Sintomi comuni della nevrosi ossessiva
La paura di fare del male a se stessi o a qualcun altro, spesso un bambino o un parente stretto, in quanto l’ossessivo, timoroso di perdere il controllo, sviluppa dei comportamenti di evitamento. Sono rituali che portano all’invalidità sociale e si rifiuterà di vivere in casa, cercherà di evitare gli oggetti acuminati. Oppure:
- Si laverà ripetutamente (disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione).
- Verificherà ogni cosa (disturbo ossessivo compulsivo da controllo).
- Organizzerà tutto (disturbo ossessivo compulsivo da ordine e simmetria).
- Eviterà condizioni (disturbo ossessivo compulsivo da superstizione eccessiva).
Il paziente potrà rendersi conto che l’idea ossessiva è illogica, anche se non sempre riuscirà a farlo. Infatti le idee non sono illogiche, poiché i germi possono produrre malattie, e talora, anche quando manifestamente assurde, non sono viste come tali.
Ma perché un pensiero diventa ossessivo? Ciò che distingue un’ossessione da un delirio, non è tanto l’insight, ovvero la consapevolezza dell’assurdità dell’idea. Quanto gli sforzi dell’individuo contro l’esperienza ossessiva stessa. Si vuole uscire.
Infatti i pazienti affetti da questa psicopatologia si sforzano continuamente per riuscire a liberarsi dall’ossessione. Ma spesso non ci riesce, diventando sempre più inquieto fino a che l’idea compie la sua corsa, oppure l’atto ossessivo è compiuto.
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Come uscire dalla nevrosi ossessiva?
I dati disponibili ad oggi sulla nevrosi ossessiva giustificano un certo grado di ottimismo circa il suo decorso naturale. Nel senso che, molto spesso, si verificano miglioramenti spontanei e di questo il paziente dovrebbe essere informato.
Il soggetto affetto da ossessioni può essere rassicurato sul fatto che, quasi certamente, i suoi impulsi a commettere danni oppure atti imbarazzanti non si realizzeranno,
Così come non si verificherà che perderà la mente, che è, effettivamente, la più disperante delle sue angosce e, altrettanto, se avrà bisogno di essere ricoverato, lo si potrà rassicurare sul fatto che sarà improbabile che il periodo di degenza sarà lungo.
In qualsiasi caso, il terapeuta dovrebbe evitare, come sempre, di dare troppe speranze. Anche perché, in questo specifico caso, la nevrosi ossessiva è una malattia cronica per la quale non c’è una terapia specifica. E la guarigione è sempre difficile.
Se il paziente ha avuto precedenti episodi dai quali si è ripreso, la prognosi, conseguentemente, sarà relativamente buona. Mentre se il decorso sarà stabile e gravemente invalidante, non possiamo aspettarci un miglioramento netto e rapido.
I pazienti ossessivi attribuiscono i loro sintomi ad esperienze stressanti della loro vita. Anche se quasi tutti gli autori, in base ai più recenti studi, sono dell’opinione che gli ossessivi siano insolitamente ricollegabili allo stress, così anche come la stanchezza, da sola, non possa precipitare un episodio ossessivo. Vuoi un aiuto concreto?