Sessualità repressa: conseguenze e aiuto psicologico
Sesso. Una parola che fa sentire a disagio molte persone, soprattutto donne. Chiunque potrebbe soffrire di uno o più disturbi, e fra questi c’è anche la sessualità repressa. Nel proseguo dell’articolo che stai leggendo, voglio spiegarti le possibili conseguenze della sessualità repressa e il motivo per cui ricorrere ad un aiuto psicologico.
Che cosa significa soffrire di sessualità repressa?
Non permettere a sé stessi di sentire o vivere appieno i propri impulsi o desideri di natura sessuale: soffrire di sessualità repressa significa questo. Spesso una persona sessualmente repressa vede la sessualità come un qualcosa di malato, sporco e si sente in estremo imbarazzo nell’esternare le sue necessità in campo sessuale.
Le ragioni di questa repressione possono essere molteplici: un trauma, un ambiente familiare poco incline al dialogo, una scorretta educazione sessuale, la stessa cultura del paese in cui si vive…
Parlando proprio di quest’ultima, per noi popolo italiano il sesso è da sempre un argomento delicato che ha creato numerosi scandali e discussioni: da un lato c’è il calore che ci contraddistingue, la passione, dall’altro c’è un sovrastato cattolico che spesso condiziona e manipola.
Ma quali sono le conseguenze di una sessualità repressa?
Chi soffre di questa patologia spesso vive la sessualità con forte imbarazzo, addirittura vergogna. Questo comporta estrema difficoltà nel provare piacere quando si arriva all’atto di intimità con il partner: ti senti a disagio con la tua nudità, al punto da vivere il rapporto con ansia, sperando che finisca il prima possibile.
Se riuscissi invece a godere dell’atto sessuale, potresti sentirti “sporca” subito dopo, e voler correre a farti una doccia, perché il senso di disagio che ti affligge è troppo forte.
Il dolore fisico è un segnale d’allarme
Qualsiasi possa essere la causa della tua repressione sessuale, potresti ritrovarti a provare un dolore fisico inspiegabile durante i rapporti con il partner, e questo ovviamente rende ancora meno accessibile l’intimità e il piacere.
La nostra mente ha un potere enorme sul nostro corpo, e la tua confusione morale legata alla sessualità, non solo può limitarti nell’approccio iniziale, ma anche durante il rapporto stesso. Ecco perché è fondamentale chiedere aiuto.
L’aiuto fondamentale di uno psicologico esperto
La figura dello psicoterapeuta nel caso di sessualità repressa è fondamentale per andare a fondo del problema e risolverlo. Come ho scritto sopra, le cause possono essere molteplici; perciò, può essere uno stato con cui convivi da sempre o un blocco conseguente ad un trauma per un approccio errato, o per aver subito una violenza, anche psicologica.
Ricorda, lo psicoterapeuta, specie se è anche sessuologo, saprà meglio di chiunque altro come farti sentire a tuo agio nell’affrontare un argomento che per te può risultare tanto scabroso quanto delicato, poiché non possiede giudizio, ma solo la conoscenza per aiutarti a guarire.
Una sana vita sessuale è alla base della tua serenità: non aver timore, io sono qui per aiutare, contattami per una consulenza.