Quali sono i sintomi dei diversi tipi di depressione?
La depressione è una forma di disagio che si manifesta attraverso una percezione di malessere psichico che viene vissuto in modo molto personale, infatti può essere identificata con diversi gradi di intensità, grave, moderata o lieve, in base, soprattutto, alla tipologia dei sintomi che caratterizzano queste tre grandi categorie.
Depressione lieve
Potrebbe anche essere definita in modo più corretto sotto un profilo strettamente clinico come depressione reattiva, in genere, insorge in seguito ad un evento stressante per cui si tratta di un umore depresso a livello episodico che non possiede, in realtà, caratteristiche di continuità.
Può quindi essere più facilmente accostato all’ansia, quindi, quasi sempre, è sufficiente apportare qualche cambiamento anche minimo allo stile di vita per poter ottenere il superamento di questa forma depressiva.
Depressione moderata
Caratterizzata, invece, da un umore depresso che persiste a lungo nel tempo e da diversi sintomi psicosomatici che possono essere molto diversi da soggetto a soggetto, mentre la depressione grave è caratterizzata da un’elevata intensità e persistenza dei sintomi e, in certi casi, può ingenerare tendenze suicide, deliri e allucinazioni.
Infatti, data la pericolosità, in questi specifici casi in modo particolare, sarebbe opportuno rivolgersi ai giusti specialisti. La depressione può manifestarsi sotto diverse forme ed è molto complesso e difficile diagnosticarla correttamente ed è proprio per via di queste varie manifestazioni che si deve distinguere bene fra depressione reattiva, depressione endogena, depressione nevrotica e depressione psicotica.
Depressione reattiva
Identificata esattamente attraverso il termine reattivo, in quanto il significato di reattività emotiva o affettiva se viene associato al termine di depressione, assume il significato di depressione indotta da un evento stressante che, tradotto con una terminologia più semplice, significa essenzialmente che la depressione reattiva è una risposta esagerata, anche se di breve durata, ad un’avversità reale.
Infatti, il più delle volte, per superarla è sufficiente imparare a controllare le nostre reazioni agli eventi stressanti attraverso tecniche di autocontrollo e rilassamento.
Depressione endogena
Prende origine all’interno dell’organismo senza alcun motivo apparente e, in genere, i sintomi sono piuttosto intensi e possono anche avere manifestazioni psicosomatiche quali l’inappetenza, il calo ponderale, i risvegli precoci, un umore più marcatamente depresso specialmente al mattino e un notevole calo del desiderio sessuale.
In questi casi, è vero che alcuni di questi sintomi potrebbero essere interpretati come reazione ad un evento stressante, ma l’ipotesi più probabile è che il fattore scatenante potrebbe essere legato ad un evento psichico doloroso.
Depressione nevrotica
Differentemente dalla depressione psicotica, caratterizzata non solo da sintomi somatizzati, ma anche da una grave perdita di contatto con la realtà con eventi legati a deliri e allucinazioni e richiedente l’intervento imminente di uno specialista.
Si tratta di una forma piuttosto lieve nella quale l’umore depresso è più accentuato alla sera e non è persistente, induce difficoltà di addormentamento e risvegli ricorrenti anche se non precoci, ma anche ipersonnia, ovvero eccessivo bisogno di dormire e maggiore irritabilità.
Depressione ansiosa
Caratterizzata dagli stessi sintomi che caratterizzano anche l’ansia, ovvero ansia, preoccupazione, irrequietezza, mentre un’altra forma è la depressione ritardata che è caratterizzata da un notevole rallentamento psicofisico e da disturbi della capacità di concentrazione e che, se insorge dopo i cinquant’anni, può manifestarsi anche attraverso forme catatoniche come immobilità, mutismo, incapacità di parlare o ingerire cibo.
Un’altra forma di depressione molto importante è la distimia, termine che definisce una forma di depressione lieve ma che può essere persistente e caratterizzata da fasi ricorrenti e da sintomi quali l’indecisione e la basa autostima, infatti per essere diagnosticata come tale deve protrarsi per più di due mesi nell’arco di due anni e il sistema più indicato di cura è la psicoterapia.
Depressione organica e mascherata
Chi ne è colpito non si sente veramente depresso ma, al contrario, sviluppa una serie di altri sintomi che sono comunque tipici della depressione, infatti prima di approdare alla diagnosi corretta di depressione mascherata, si procede sempre ad accertamenti diagnostici sul piano fisico, dopodiché, solitamente, il senso di costrizione toracica e i disturbi del sonno tendono a diminuire sensibilmente attraverso l’azione di una corretta psicoterapia.
Depressione bipolare
Una definizione moderna che definisce, in realtà, la sindrome maniaco-depressiva, disturbo caratterizzato da repentini cambiamenti di polarità fra l’umore depresso, che varia da lieve a grave, e l’episodio maniacale il quale induce una sensazione generalizzata di benessere, caratterizzata da euforia, aumento eccessivo dell’autostima e della loquacità, riduzione del bisogno di cibo e di sonno, aumento dell’attività, sensazione di un rapido succedersi di pensieri, scarsa capacità critica.
Possono, inoltre, manifestarsi anche deliri piuttosto che allucinazioni che hanno però, differentemente da quanto succede per quanto riguarda la depressione psicotica, contenuti piacevoli e positivi.
Alcuni soggetti sostengono di conoscere personaggi famosi della politica o dello spettacolo e credono di essere ricchi o di essere dotati di poteri soprannaturali, infatti queste fasi di euforia hanno ripercussioni negative almeno quanto quelle che caratterizzano l’umore depresso in quanto l’atteggiamento acritico e i deliri possono condurre a gravi problemi economici perchè il soggetto tende a fare acquisti avventati senza rendersi, purtroppo, conto di non poterseli permettere.
La depressione unipolare, infine, dove il termine unipolare stà ad indicare che non vi è alcuna oscillazione fra due stati contrapposti, ma è presente solo umore depresso e non anche euforia come nella depressione bipolare, è la forma depressiva più grave in assoluto, la MDD, ovvero la Major depressive disorder e cioè la depressione maggiore o unipolare è quella che, ancora oggi, non offre sicure possibili garanzie di guarigione attraverso nessun tipo di terapia.