Quali sono i sintomi fisici di ansia e depressione
I sintomi nervosi spesso assumono la forma di disturbi fisici, infatti alcune funzioni del corpo umano sono particolarmente colpite dall’ansia e dalla depressione.
Questi sintomi, se non diagnosticati opportunamente, possono causare molta sofferenza. Chi soffre di ansia e depressione si è sentito dire fin troppe volte frasi di circostanza contenenti inviti e rimproveri sicuramente mossi in buona fede:
- tirati su.
- Sei solo un po’ ansioso.
- Sei solo depresso.
- Ti piace fare il malato per attirare l’attenzione.
- È un dolore isterico.
- È frutto della tua immaginazione.
Ecco, spesso i sintomi fisici di ansia e depressione sono il punto di partenza per contestualizzare il problema e aiutare sia chi ne soffre che amici e parenti a prendere coscienza che il disturbo in questione non è un semplice capriccio.
Da leggere: i segnali per riconoscere l’anoressia
Sintomi fisici di ansia e depressione
Come riconoscere ansia e depressione? Quali sono i primi sintomi che dobbiamo osservare? Una diagnosi precisa può essere fatta solo da uno psicologo professionista però sappiamo che esistono diversi sintomi di ansia e depressione che puoi osservare.
- Aumento della sudorazione.
- Nausea e vertigini, senso di malessere.
- Frequenza cardiaca che aumenta.
- Formicolio diffuso a mani e piedi.
Questi sono i principali sintomi fisici dell’ansia, riguardano una sensazione di inadeguatezza e tensione che crescono all’avvicinarsi del pensiero ansioso che porta tensione. Qui, invece, troviamo i sintomi della depressione di tipo fisico:
- Senso di fatica e mancanza di forze.
- Disturbi del sonno e dell’alimentazione.
- Mal di testa frequente, palpitazioni.
- Lentezza delle azioni e nella parola.
Come possiamo ben capire, esistono dei sintomi fisici della depressione e dell’ansia che devono essere interfacciati e confrontati con quelli comportamentali e affettivi.
La somatizzazione del disturbo
Ci sono individui in cui la rabbia, la paura e la tristezza si manifestano sotto forma di sintomi fisici e si dice che questi somatizzano. Cosa significa questo termine?
La somatizzazione e i disturbi a essa correlati sono disturbi psichici caratterizzati da una forte presenza di sintomi fisici (somatici), che causano un malessere significativo e/o interferiscono con le attività di tutti i giorni.
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All’origine della localizzazione dei sintomi, in un determinato punto del corpo, c’è spesso il ricordo di un episodio triste. Un episodio che ritorna in mente quando la tensione si allenta. Come può accadere durante una seduta di fisioterapia.
Il paziente, arrivato con un forte dolore alla spalla che ritiene esclusivamente fisico, mentre viene massaggiato scoppia a piangere per un fatto doloroso. O per uno spavento che risale al passato. Eliminata la tensione, l’angoscia può sfogarsi.
Primo esempio di somatizzazione
Un ragazzo accusava dolore al ginocchio sinistro, al tempo stesso aveva sintomi di depressione che si manifestavano insieme alla sofferenza fisica di origine sconosciuta.
Questo giovane non aveva mai parlato al suo medico della depressione, anche perché non si rendeva conto di essere depresso, non aveva alcuna conoscenza in merito al fatto che quei sintomi potessero identificare un disturbo di origine depressiva. Il ginocchio era stato esaminato più volte, ma la causa del dolore era restata misteriosa.
Il soggetto riuscì a riportare alla coscienza ricordi nascosti di come la madre l’avesse più volte picchiato quando le stava seduto accanto in automobile, quando non stava fermo oppure litigava con il fratellino. Ed era il suo ginocchio a farne le spese.
Portare alla mente questi episodi non è stato semplice. Dopo aver annunciato il suo fidanzamento alla madre, questa divenne fredda e distaccata. Gli tornarono i sintomi: il ginocchio migliorò ma a livello emotivo il procedimento fu un po’ più lungo.
Questo ragazzo provava una forte ansia perché gli sembrava di fare del male alla madre, la quale era sempre stata lei a fare del male a lui, in quanto pur amandolo e stimandolo molto, era soddisfatta soltanto se lui accettava di vivere come lei voleva.
Il soggetto aveva un carattere mite ed era turbato all’idea di una comunicazione aperta e leale. Si convinse che tutto poteva essere fatto con amore e che doveva, per forza, affrontare il dialogo se veramente voleva star bene e poter vivere in autonomia.
Secondo esempio di somatizzazione
Un altro caso di sintomi fisici dell’area ansiosa e depressiva: una ragazza aveva il terrore di ammalarsi di cancro. La madre, a 29 anni, era morta di tumore dell’intestino. Avvicinandosi a quell’età, la giovane si convinceva di subire la medesima sorte.
Il soggetto soffriva, da diversi anni, di dolori addominali e si pesava fino a sette volte al giorno, per verificare se fosse dimagrita. Neppure i risultati di numerosi esami la convincevano che non aveva alcuna malattia organica. I suoi disturbi addominali erano provocati null’altro che da una gran tensione emotiva. Dopo una giusta terapia, infatti, ingrassò quattro chili e mezzo, smise di sentire dolori, iniziò a fare sport.